Oct 30, 2009

Nazisti in Mongolia


"Spara al cinese " ,il graffito su un muro vicino ad un cinema a Ulan Bator, capitale della Mongolia, è una frase che lascia ben poco spazio all'immaginazione.

Graffiti come questi si trovano ormai un pò dappertutto nella capitale mongola e sono opera dei sempre più in ascesa movimenti ultra-nazionalisti nati inuna Mongolia in piena crisi economica, che sente sempre di più la una minaccia alla propria identità, messa di fronte alla scelta forzata della globalizzazione.
Circondata da Cina e Russia che premono per mettere mano sulle risorse naturali, molti mongoli sempre di piu' temono una colonizzazione etnica ed economica come, dicono molti mongoli "è successo ai tibetani e agli uighuri ormai invaso dai cinesi".





Scrive l'utente "Khubilai" nel suo blog...

"Nel 2006 mi trovai a lavorare ad Ulan Bator. Un giorno mentre mi trovai in taxi ,mi capitò di passare per un angolo di una strada, dove improvisamente scorsi due ragazze in abiti militari. Una in particolare, mi colpii per il distintivo con la svastika nazista che portava sulla propria uniforme.
Sò benissimo che la Mongolia è un paese in cui si pratica il lamaismo tibetano,e che sia questo tipo ( 卍) oppure quest'altro (卐 )di svastica, vengono usate entrambe sia nel buddismo che in tantissime altre tradizioni religiose, asiatiche ma anche occidentali. Tuttavia, non solo gli abiti che indossavano le due ragazze, ma anche il modo con cui ostentavano queste svastiche non aveva niente a che fare con la religione. In quel angolo di strada vidi inoltre anche un taxi, con in bella vista sul cofano l'emblema simbolo delle SS."

Zagas Erdenebileg, fondatore del movimento Dayar Mongol (foto di james wasserman)


Da quello che sò, al momento attuale, sono tre i movimenti etnici estremisti registrati in Mongolia, movimenti che raccolgono un totale di alcune migliaia d'iscritti.【Video:http://www.chakpak.com/video/dayar-mongol/4860292Questo cifra non è sicuramente una cifra da sottovolatura , su una popolazione complessiva come quella mongola di appena 3 milioni di abitanti.

All'interno di questi movimenti il più importante è sicuramentre il movimento Dayar Mongol(che può essere tradotto come Grande Mongolia).

L'obbiettivo del Dayar Mongol è quello di salvare il popolo mongolo, poiche a quanto pare molti di loro hanno già sbagliato
."(Ndt: questa frase è un po ambigua).

L'episodio cardine che gli ha fatti uscire dall'emarginazione, è stato l'attacco ad una stazione di polizia. Il loro odio è principalmente orientato verso tutti gli stranieri, ma in particolare verso i cinesi.
Il loro rappresentante in un intervist
a dichiarò: "Noi odiamo i cinesi, i koreani e i vietnamiti perche molti di loro commettono commettono atti illegali come la tratta degli uomini, lo sfruttamento della prostituzione e lo spaccio di droga. Inoltre ci opponiamo fermamente alla crescente influenza cinese. Queste sono tutti problemi che direttamente minacciano la sciurezza della nostra nazione.




L'ala destra mongola, MYA(蒙古国家团体)affermò in un intervista, facendo eco al Dayar Mongol:" I nostri nemici sono senza dubbi i cinesi, che attraverso i matrimoni con le nostre donne inqinano il sangue mongolo, tentando in tutti i modi di cinesizzare la nostra gente.
A Ulan Bator, un giorno, io e il mio collega di lavoro scoprimmo delle scritte fatte con lo spray,dopo averle tradotte,capimmo che l'argomento principale era del tipo "i cinesi devono morire" ecc ecc...Ai lati delle strade, alla stazione degli autobus, sugli edifici, ovunque abbiamo scorto questo genere di scritte.
Dopo un po', abbiamo sentito dire che questo genere di "capolavori" erano opera del MYA. Tutti questi movimenti si rendono spesso protagonisti di pestaggi di gruppo, danneggiamento di attività commerciali e alcune volte di omicidio.
Nel 2008, il capo di un' altro movimento ultra-nazionalista chiamato Mongolia Blue, venne condannato per l'omicidio dell'amico mongolo di sua figlia che si era reso "colpevole" ai suoi occhi di essere stato in Cina a studiare.
Il movimento ha poi dichiarato che raserà a zero la testa a tutte le donne mongole che abbiano rapporti con stranieri, poiche come loro sostengono, il sangue della popolazione mongola è in pericolo di venire imbastardito dalla crescente presenza di stranieri.
Loro reputano che queste misure siano necessarie per assicurare la sicurezza e il futuro della loro etnia.


Nel 2002 la rappresentanza mongola alle nazioni unite ammise che problemi come l'intolleranza, il razzismo ,la xenofobia e la nascita di movimenti ultra-nazionalisti di estrema destra, si erano ormai diffusi all'interno della società mongola. Questo, secondo il rappresentante della Mongolia, era connesso con il peggioramento dello stato dell'economia mongola.

L'ironia in tutto questo è che proprio grazie ad una proposta di legge emanata dal governo stesso, che questi movimenti ora possono registrarsi come organizzazioni non-governative e anche collaborare con la polizia nell' affrontare problemi che riguardano stranieri.

Per esempio, grazie all'acquiescenza della polizia, un paio di anni fà uno di questi movimenti di estrema destra intraprese una vera e propria battaglia per eliminare le insegne cinesi in quasi tutti i ristoranti cinesi presenti nella città sostituendoli con i caratteri cirillici usati nella trascrizione del mongolo."

A quel tempo ci dettero non pochi problemi, visto che non riuscimmo più a riconscere quali ristoranti erano cinesi e quali no. Da quello che sentii, anche i ristoranti koreani ricevettero lo stesso trattamento."



Sebbene questi movimenti ultra-nazionalistici, siano composti dalla parte più estremista della società mongola, la loro comparsa sulla scena riflette comunque un sentimento di fondo gia prsente nelal popolazione di avversione verso i cinesi.

Intrecciando ideologie razziste, risentimenti di origine storica oltre che sentimenti di intolleranza per la crescente immigrazione cinese, questi gruppi ultra-nazionalistici non hanno fatto altro che cavalcare vecchi sentimenti sinofobi mai sopiti nella popolazione.

Infatti questi movimenti stanno riscuotendo sempre più successo, ne è testimonianza l'aumento esponenziale delle iscrizioni cosi come le donazioni da parte di simpatizzanti.
Alcuni di essi, sono addirittura collegati ad altri movimenti ultra-nazionalistici presenti nel mono, sopratutto tedeschi e russi.



Sarà probabilmente l'ignoranza nei riguardi della storia, sia della Germania che della Mongolia stessa. Dovrebbero sapere infatti che i nazisti, durante l'invasione dell'ex Unione Sovietica, perseguitarono duramente i mongoli. Tra i soldati catturati , quelli che per prima venivano fucilati , erano sopratutto quelli che possedevano lineamenti asiatici. Senza dimenticare inoltre che i nazisti credevano che i bambini nati con problemi mentali fossero il frutto di un imbastardimento del sangue, una contaminazione del sangue puro germanico, avvenuto durante l'invasione mongola che l'Europa subi in passato.


L'uso della simbologia nazista da parte di questi gruppi estremisti, trova la sua ragione nella convinzione che Hitler, era stato enormemente influenzato dalla vita di Gengis Kahn, tanto da diventare suo studente ideale. Secondo questi gruppi neonazi, la scelta della svastica venne decisa in prigione durante la lettura della vita del leader mongolo mentre la formulazione della guerra lampo venne ispirata a Hitler studiando le tecniche d'attacco della cavalleria mongola.









Entra nella galleria qui

La pagina HI5 del DAYAR MONGOL


Shaanxi: ragazzini picchiano compagno di scuola.



Tratto da MOP:

6 ragazzini della scuola media "Xifei Erzhong" della provincia dello Shaanxi, picchiano un loro compagno di classe con problemi mentali, fotografano il tutto e lo pubblicano sul proprio account QQ.


L'insegnante capoclasse trova le foto in rete e dà l'allarme

Zhong Yarong, l'insegnante capoclasse descrive l'accaduto:

"Il fatto si è probabilmente svolto prima del 20 settembre, nel pomeriggio, durante la pausa dopo la prima lezione. In quel momento alcuni studenti mi vennero a cercare dicendo in classe alcuni studenti si stavano mettendo le mani addosso e che Xiaoshi (nome di fantasia) stava venenendo tiranneggiato. Corsi subito all interno della classe e vidi Xiaoshi circondato da un gruppetto di studenti. Chiamai gli studenti coinvolti nel mio ufficio, cercando di capire il motivo del gesto. I ragazzini si difesero dicendo che stavano semplicemente scherzano con Xiaoshi, e Xiaoshi dal canto suo non apri bocca. Xiaoshi non mostrò neanche segni sul corpo, pensai che fosse stato soltanto una piccola scaramuccia e tutto si risolse li, con un rimprovero e con le scuse dei ragazzini."


Zhong Yarong le foto le vide nella serata del 10.
"ero scioccata, non avrei mai pensato che lo avessero picchiato con tanta violenza" Zhong comprese subito la gravità della situazione e immediatamente chiamò gli studenti coinvolti e i loro genitori nel suo ufficio per spiegare la sistuazione. Alle 10 di sera della stesso giorno arrivarono gli studenti coinvolti e i loro genitori. Ognuno scrisse una foglio descrivendo quello che era successo, poi l' insegnante parlò con ognuno di loro.




Yan Deli, epilogo

La storia della famosa prostituta che intenzionalmente avrebbe trasmesso l'aids a piu di 300 clienti per vendetta Yan Deli si è conclusa la settimana scorsa.

Una storia inventata da Yang Yongmeng di 33 anni residente a Pechino, 'ex convivente di Yan Deli che per vendicarsi della donna che lo aveva lasciato dopo aver scoperto che era sposato si inventò la storia e la pubblico' su internet creando un vero e proprio "caso".

Prima di aprire alla fine di agosto diversi blog su portali come Sina.com and QQ.com sotto il nome della sue ex (pubblicando foto compremettenti,video privati e sopratutto pubblicando la "storia" di Yan Deli), l'uomo aveva chiesto alla famiglia di Yan 5,000 yuan ($730) come risarcimento per essere stato lasciato.

Al rifiuto dei parenti della donna, Yang incomincia la sua vendetta accusando prima il fratello maggiore della donna di averlo aggredito.Ottenendo nel commisariato di polizia poi il telefonino del fratello della donna e sopratutto una lista di nomi e numeri di telefono. Messaggi con foto compromettenti di Yan verranno poi mandati a tutti i contatti presenti nella rubrica.

La storia ha creato un vero e proprio tormentone su internet, sia nei forum cinesi che su forum in lingua inglese (vedi chinasmack). L'agenzia governativa xinhua indagò per settimane sul caso,chiamando i numeri degli ipotetici clienti dell'ipotetica prostituta (che in realta lavorara in un ristorante),mandando investigatori sul luogo. Anche un test dell aids per provare l innocenza da tutti i punti di vista della donna venne fatto.

L'uomo e' stato poi rintracciato, ed arrestato dalla polizia della contea di Roncheng, provincia delle Hebei, con l'accusa di diffamazione nel distretto di Xuanwu, Pechino.

Si tratta ora di vedere se la pena sarà commisurata al danno che Yang Yongmeng ha provocato a Yan e a tutta la sua famiglia. Come ha affermato il patrigno della vittima

"Qua tutti sanno quello che è successo, io ormai sono vecchio, ma Yan, che è ancora giovane e ha tutta una vita davanti a sè come fara?"










Piu' notizie?Ci sono anche...

'HIV prostitute' blog is hoax cooked up by ex-lover: Police

Ex-boyfriend of "AIDS prostitute" detained in north China for slander






Oct 28, 2009

Un manuale pratico per pestare venditori ambulanti


Il controverso libro di testo dei chengguan


Perchè sono cosi brutali i chengguan?

Per chengguang, si indica quel gruppetto di persone in divisa incaricate a far rispettare le leggi e i regolamenti vigenti nei centri urbani. La parola significa letteralmente amministratore o controllore urbano(城管) e generalmente si possono vedere sui marciapiedi in coppia controllare i permessi dei venditori ambulanti, tenere lontani venditori illegali etc etc. Praticamente fanno che in Italia viene svolto dai vigili urbani.

I loro metodi sfociano troppe volte in diverbi spesso di natura fisica che qualche volte fanno finire, chi ha violato la legge, all' ospedale (paralizzato a vita magari, vedi quel
venditore ambulante di Shanghai picchiato e reso paralitico da 5 chengguang) o al cimitero.

Nel luglio di quest'anno, a Lanzhou nella provincia del Gansu, tuttavia per una volta i ruoli si invertirono e una folla di persone circondarono alcuni chengguang dandogliele di santa ragine. .


Numerosi dibattiti pubblici hanno riempito la rete nei riguardo della violenza che i chengguang esercitano nello svolgimento dei loro controlli. I temi più spessi affrontati sono come cercare di farli diventare più civili: i chengguang vengono spesso definiti degli ineducati, grezzi, impulsivi gorilla che non sanno fare niente di meglio che fare i bulli con gli anelli più deboli della società locale: lavoratori migranti.

Ciononostante, sembrerebbeche questa "metodi" siano stati in una certa maniera istituzionalizati, e non siano prerogativa di una ristretta cerchia di individui che abusa del proprio potere. L'impressione è stata rafforzata e ha trovato un fondamento in un "libro di testo" recentemente apparso sulla rete, a quanto pare reso pubblico da un chengguang di Nanchino, che forse per difendere la categoria dagli attacchi che compaiono sempre piu numerosi in rete, ha "scannerizzato" il libro pubblicandolo in rete. Il documento suggerisce che i chengguang sono stati effetivamente addestrati ad usare la violenza in certe situazioni nel compimento del loro lavoro.

Un articolo pubblicato sul Southern Metropolis Daily(SMD) in data 22 aprile 2009 discute della polemica scatenata in rete e parla del chengguang di Nanchino.


Cittadino del web pubblica libro di testo su come "picchiare senza lasciare segni"

di Zhang Dongfeng, intern Xiong Qiao

"Nel trattare il soggetto in questione, premunisciti di non provocare tagli sulla faccia, ferite o segni sul corpo, e che nelle vicinanze non ci siano testimoni"

Il 21 aprile la copertina e il contenuto del libro intitolato " L'amministratore urbano: note sull'applicazione pratica della legge" (The Practice of City Administrator Law Enforcement") esplose sulla rete.

Un funzionario dell' Agenzia Municipale di Pechino per l'amministrazione Urbana e l'Applicazione della Legge (Beijing Municipal Bureau of City Administration and Law Enforcement) confermando al South Metropolis Daily che essi aveva effetivamente autorizzato il "materiale di testo",ha mostrato stupore nei riguardi della polemica scatenata dal libro: " Chi l'ha pubblicato on line? Come e' possibile che materiale interno possa venir discusso all'esterno?"


Nessun stupore per il materiale pubblicato

Il testo, un "manuale d'addestramento" usato nell' Agenzia Municipale per l' Amministrazione Urbana venne pubblicato dall' Istituto nazionale dell' Administration Press.


Il libro è un utile manuale per insegnare ai chengguan su come applicare la legge.

Le immagine pubblicate online mostrano una parte del quarto capitolo. La sezione intitolata "Handling limits in the process of city administration law enforcement" spiega nel dettaglio su come i chengguan possono prevenire lo sfociare nella violenza proprio mentre si trovono in una situazione sul punto di degenerare: impedendo al soggetto di andarsene, i chengguan in gruppo sdovrebbero agire all'unisono in un singolo movimento per controllare ogni movimento del soggetto. Ogni azione deve essere il più efficace possibile per non consentire al soggetto neanche "una pausa per respirare".


JDM090422book2s.jpg

Alcune istruzioni sorprendenti

Quello che più ha provocato stupore negli internauti cinesi è stata la spiegazione all'interno nella sezione " Azioni specifice per contrastare una violenta resistenza alla legge":

"Nel trattare il soggetto in questione, premunisciti di non provocare tagli sulla faccia, ferite o segni sul corpo, e che nelle vicinanze non ci siano testimoni...."

Il libro istrisce anche i chengguan squad su come raggiungere uno stato di "inconsapevelezza" (忘我): "Non pensare se il soggetto è fisicamente superiore a te, se o meno potresti provocare dei danni su di lui o quanto tempo avrai bisogno per risolvere la questione.Quello che devi raggiungere è uno stato di incosapevolezza, di alienazione e diventare un risoluto strumento della legge,un applicatore della legge che protegge la dignità dei regolamenti ammnistrativi urbani."


Un' esperto in negoziazioni per il rilascio di ostaggi ha contribuito al libro

Dopo aver letto una parte del libro pubblicato online un utente ha esclamato che si trattava di "un libro segreto di arti marziali": "Picchiare qualcuno senza provocare ferite richiede un immensa energia interna!" Le pratiche dell'Agenzia per l'Applicazione della Legge : "molto meglio che subire silenziosamente insulti o porgere l'altra guancia, picchiare senza provocare ferite visibili!"

Tuttavia alcuni utenti hanno trovato il materiale semplicemente come un manuale pensato per addestrare i chengguan ad un appropriata difesa personale, citando esempi su come la polizia si comporta quando si trova di fronte ad individui che fanno resistenza all'arresto. Molti altri utenti tuttavia avevano idee diverse..."La polizia ha a che fare con criminali. I Chengguan con gente comune!"

Il giornalista del SMP ha scoperto che effettivamente il libro venne pubblicato nel 2006 al prezzo di 29 rmb e il libro è ancora disponibile online al prezzo di 21 rmb.

La prefazione del libro, non pubblicata onlinee, contiene ulteriori informazioni. Il giornalista del SMD ha trovato nella prefazione del libro una dichiarazione iniziale che affermava che l' Issue Discussion and Development Group dell' Agenzia Municipale di Pechino per l'Amministrazione Urbana e l'Applicazione della Legge aveva con la collaborazione del professore Gao Feng dell'Accademica di Polizia di Pechino lavorato alla stesura del libro, per fornire "la prima guida ragionata e professionale all'applicazione della legge nei centri urbani"

I nomi che compaioni nella Issue Group includono il direttore dell'Agenzia Che Kexin e Gao Feng, che compare come l'autore della bozza. Secondo quanto poi scoperto dal giornalista, il professore Gao Feng occupa la posizione di commissario di polizia, classe II e poichè autore del "struttura teoretica di tattiche violente della negoziazione degli ostaggi" è stato entusiasticamente celebrato dai media come "Il migliore negoziatore di ostaggi in Cina" e il "padre della negoziazione degli ostaggi in Cina". Interessante è il fatto che cinque anni fà, in un intervista con il China Daily, Gao feng dichiarò che nella negoziazione degli ostaggi la cosa piu importante è assicurare la sicurezza dell'ostaggio e anche quella del rapitore, cercando in ogni modo di evitare spargimenti di sangue poichè non è "consigliabile rispondere alla violenza con la violenza".


Leaker: "Il manuale viene incontro alle esigenze attuali "

Scritta da un utente che di professione fà il cengguang, la "Guida pratica per il venditore ambulante che ha a che fare con i chengguang" vuole essere una risposta al manuale per i chengguang


Il SMD ha scoperto che parte del testo che circolò in rete fece la sua prima apparizione nel forum della xici.net "Chengguang Enforcment Home", nel luglio 2007. L' autore dell'intervento è Zhao Yang: chengguang nel distretto di Xuanwu, Nanchino, moderatore del forum e fondatore.

In un intervista con il SMD, Zhao Yang ha spiegato di aver aquistato il "Manuale per l'applicazione della legge per i chengguang " in una libreria Xinhua e come moderatore del "Chengguang enforcement home", ha pensato di sintetizzare alcuni argomenti del libro in una serie di interventi di "addestramento ufficiale" per gli altri utenti per consultazione e studio.

"il libro contiene molte informazioni pratiche.Per esempio la parte che tratta come intidimidare chi fa resistenza è molto utile"

Per quanto riguarda la parte del libro al centro delle polemiche "non lasciare ferite sulla faccia, sul corpo", Zhao Yang trova che siano "inapropriate": "la prima volta che le vidi ne rimasi scioccato, è pura istigazione!"

Lui sospetta che il contenuto in questione possa essere legato al fatto che il libro venne abbozzato da un professore dell'accademia di polizia che potrebbe aver attinto alla sua esperienza nella polizia nell'applicazione della legge, sia per i metodi che per le tecniche.

"Argomenti come l'autodifesa o il come colpire efficacemente qualcuno, passavano generalmente di bocca a bocca, ma ora sono diventate pubbliche. ".

Come continua a spiegare Zhao al giornalista, queste erano cose che tutti sapevano ma che ora sono su un libro pubblicato e in circolazione.


L'intervista del SMD a Zhao Yang (in inglese), qui



Oct 26, 2009

L'esperienza di uno straniero nelle carceri cinesi


Posted by Jeremy Goldkorn, October 23, 2009 3:42 PM

Uno uomo di nazionalista straniera che ha passato gli ultimi 7 mesi in carcere ha mandato a www.danwei.com la descrizione della sua esperienza nel centro di detenzione No. 1 di Pechino.

" Fossi stato un cinese e non uno straniero, tutto si sarebbe risolto a livello di distretto, e il caso sarebbe stato trattato in modo meno serio di come generalmente viene trattato a livello municipale.

Tutti gli altri detenuti del carcere avevano da scontare sentenze a vita o condanne a morte e non era sicuramente un posto dove ci si poteva rilassare . Era il carcere in cui si sperimentava la nuova tecnologia per l'iniezione letale.

Fortunatamente, in Cina, gli stranieri venivano mandati in una sezione, dove si trovavano "colletti bianchi" di alto livello, che sono sicuramente una categoria migliore rispetto ad assassini, cannibali e stupratori, detenuti in altre sezioni della prigione.

Molti dei detenuti cinesi con cui venni a contatto, avevano studiato in college e molti avevano occupato posizioni di rilievo. Il direttore finanziari della Gome (la seconda piu grande catena di elettrodomestici in Cina) era nella mia cella; Huang Guangyu il suo CEO (precedentemente l'uomo piu ricco della Cina) era nella "hall".

La stanza, o "cella" era 25 metri x 15 metri di dimensione, e vi stavano tra i 12 e 14 detenuti.
Quello che chiamavamo "il consiglio" riempiva metò della stanza: una asse sopraelevata che si estendendeva da una parete all'altra. Asse su cui ci siedevamo durante il giorno per poi dormirci la notte.
Il bagno nella cella consisteva in un vaso alla turca, un rubinetto (senza lavandino), e un altro rubinetto in alto per le docce di notte. Il muro tra il bagno e la stanza era trasparente, così tutti potevano vedere quello che succedeva nell'altra stanza. Con il tempo ci si poteva anche abituare... Bollire l'acqua potabile era disponibile due volte al giorno, nella sala attraverso una speciale rubinetto.
La vita di tutti i giorni era soltanto una noiosa routine che si trascinava per tutta la settimana.




Di seguito la tabella di marcia.


06:30 Sveglia. Colazione (latte in polvere annaquato, un pezzo di pane, un uovo ogni due giorni)

07:00 Pulire la stanza. Dal primo giorno venni assegnato al bagno , e anche se ho avuto molte possibilità di "cambiare" al pavimento o altri incarichi, ho deciso di restare con quello che era diventato familiare. Due di noi erano responsabili per il bagno, così io lo pulivo un giorno si e uno no, tre volte al giorno. Rimasi con quell' incarico per così tanto tempo che diventai famoso come il boss "del bagno", o "WC Control Officer". (Qualcosa per il mio curriculum ... e sì! usai lo spazzolino per strofinare il cesso, ma non il mio...)

7:30 Sedere sopra il "consiglio ". Questa è l'attività principale in ogni prigione cinese, un classico delle soap opera cinesi e dei film. Il "consiglio" passa per tutta la lunghezza della stanza, ed eravamo obbligati a sederci sul bordo per la maggior parte della giornata. Sedersi troppo in avanti o troppo indietro, e addirittura incrociare le gambe era proibito (specialmente se l'ufficiale di turno era uno stronzo o era di cattivo umore).
Il permesso di alzarsi e muoversi per utilizzare il bagno, prendere l'acqua, prendere un libro, ecc era consentito solo ad una persona alla volta. Così, la maggior parte del tempo lo passai a chiaccherare con altre persone o leggere un libro. Stare per cosi tanto tempo seduto, all inizio mi provocò dolore alla schiena, ma poi ci feci l abitudine, o semplicemente la mia schiena divenne più forte.

10:30 L'ora di pranzo! Per gli ultimi tre mesi della mia incarcerazione, ciò che serviva tutti i santi giorni della settimana il convento, erano patate bollite.

Generalmente un singolo ortaggio bollito era lo schema per quasi tutti i pasti, a cui una volta al mese venivano abbinati pezzi di carne di manzo. Ogni pasto includeva anche il pane a vapore, che generalmente evitavo e il riso arrivava a pranzo ogni secondo giorno. Dopo pranzo avevamo 1 ora di tempo a disposizione per sdraiarci da qualche parte.

12:00 L'ora della Siesta: una tradizione cinese.

13:30 Svegliarsi dalla siesta. Sedersi sull'asse per altre tre ore. Inoltre, nel corso della nostra seduta pomeridiana ci venivano concessi 15 minuti nell'area "portico", dove avevamo salvato altro cibo e indumenti.

Questo era conosciuto anche come "l'andare all'aperto ", il che lasceva intendere che fosse il momento per fare un po d' esercizio fisico. In realtà era solo un'altra piccola stanza con un grande buco in alto, una finestra senza vetri, da quì si poteva vedere il cielo e, talvolta anche il sole, ma neanche con un enorme sforzo d'immaginazione si poteva definire un "andare all'aperto". Inoltre "l'esercizio consisteva nel girare intorno ad un cerchio immaginario con troppe persone in uno spazio angusto a probabilmente circa 0.8/1 metro al secondo.

16:30 L'ora delle cena! Mmmmm ....cavoli bolliti e unti . O rape bollite e unte.

Il Lunedì e venerdì ci capitava un specie di zuppa di pomodoro, con un uovo: un pasto molto popolare, ma la ciotola era piccola. Generalmente saltavo la cena come parte del mio piano per perdere peso, e non appena avevo finito andavo a fare ginnastica.
Dopo la cena avevamo circa 2 ore di tempo libero per la doccia (che utilizzavo anche per allenarmi).
Il mio "programma" includeva circa 75 flessioni (non tutti in una volta), flessioni per gli addominali 1.000 jumping jacks, alcuni sollevamenti per i bicipiti e le spalle, e alcuni squat per evitare l'atrofia muscolare nelle gambe. Mi allenavo circa 5 volte alla settimana. Per il sollevamento pesi usavamo un paio di pantaloni pieni di bottiglie d'acqua. Faceva molto "prigione" eh...

19:00 Tempo di guardare le trasmissioni della TV ufficiale di Stato, Xinwen Lianbo, che era addiritura peggio del canale in lingua inglese della TV di stato ( Ndt: CTTV9? ) per cui lavoravo prima. "Peggio",poiche le 9 "top" storie erano di solito su ciò che il 9 top leader politici nel governo centrale facevano quel giorno, seguiti da 2 minuti di notizie internazionali.

Per quanto riguarda altre fonti di notizie, ogni settimana avevamo a nostra disposizione circa 3 o 4 pagine a caso del quotidiano China Daily (in inglese). Venni a conoscenza della morte di Michael Jackson da un articolo che iniziava pressapoco cosi: "Dopo la morte dell' icona pop Michael Jackson Giovedi scorso ..."..... ero del tipo....., stanno parlando di quel "Michael Jackson"???

Dopo le notizie e i tg eravamo costretti a sederci e a guardare per 2 ore le piu stupide trasmissioni cinesi che uno si possa immaginare. Generalmente il canale su cui ci si fermava era CCTV3, che era per lo più composto da spettacoli di varietà per la famiglia, comici di cui non capivo assolutamente nulla, concerti Mandopop ( pop cinese) in playback e canzoni patriotiche cantate in gruppo. Uggggh

21:30 Finalmente possiamo muoverci di nuovo! Ora per lavarti i denti, prepararti per andare a letto, fare streching etc.

22:00 Ora di andare a dormire, stavo per dire "spegnete le luci!", ma poi mi venne in mente che nel centro di detenzione le luci non le spengono mai MAI.Super fluorescenti, bulbi a spirale ininterrotamente accesi 24 ore su 24. Cosi finii a dormire con una mascherina addosso. La ricavai da una manica di una T-shirt.
Una delle cose più particolari della vita nel centro di detenzione era che in ogni cella ci dovevano essere due persone "in servizio",a fare la guardia, quando gli altri compagni di cella dormono: anche durante il sonnellino pomeridiano. La notte era divisa in quattro turni,ognuno di 2 ore e mentre l'ultimo turno aveva 30 minuti in piu'.

Ruotavamo a vicenda e dopo 3 giorni "in servizio" avevamo una notte di riposo. Quindi succedeva che il lunedi potevo dormire dalle 22 alle 4 di matina,seguito dal mio turno fino alle 6.30;la notte dopo avrei dormito dalle 10 alle 2, avrei fatto il turno fino alle 4 e poi avrei dormito fino alle 6.30;il mercoledi avrei dormito dalle 10 a mezzanotte, sarei stato di turno fino alle 2 di notte e poi avrei dormito fino alle 6.30; giovedi sarei stato libero, ma qualche volta avrei dovuto essere "in servizio" durante la siesta pomeridiana. Era un sistema veramente duro da abituarsi all inizio.

Per concludere, non c'era la tortura, nè lo stupro sotto la doccia. Solo la buona vecchia 'tortura psicologica di essere isolati da tutti e tutto.

Fui contento che con me ci furono sempre compagni di cella. Essere stato da solo sarebbe stato molto, ma molto peggio."














In Cina si stima che ci sono piu di 3000 stranieri in carcere.

Oct 16, 2009

Benvenuto nel club dell'aids! Prostituta di Pechino pubblica i numeri di telefoni dei suoi clienti.

Recentemente, cercando di combattere l' insonnia cronica che mi sono procurato nella citta' che non dorme mai ( Pechino) mi sono imbattuto in un blog in cinese abbastanza particolare.
Il blog,scritto a quanto pare da una ragazza che vive e lavora a Pechino e' una confessione (dichiarazione?) inquietante.

Una confessione-sfogo di una ragazza di campagna che racconta di come la sua vita abbia preso un corso "decadente" grazie al suo patrigno, che la violento' da piccola, quando lei aveva 15anni, provocandole un odio profondo verso il mondo e la societa'.


Lei, Yan Deli, a quanto pare divento' una prostituta a Pechino, il patrigno l'aveva mandata la' cercando di allontanarla in modo che stesse buona.
La ragazza conclude scrivendo, in un misto di contraddizioni che ne attaccano la credibilita' della storia(confessione o sputtanamento per conto di terzi?) che e' tutta colpa di quel "vecchio bastardo" che la violento nel corpo e nell anima se ora ha l'aids, e che la sua vita sara' fino alla fine dedicata a vendicarsi di questi uomini che vanno con le prostitute, moralisti e ipocriti.

Il post si conclude con un elenco (una parte pubblicata su questo post) di 279 numeri, a quanto pare suoi clienti a cui avrebbe trasmesso la malattia.

Una lucida vendetta maturata nel corso di 15 anni,come lei stessa afferma piu avanti nella sua confessione: "Non mi pento. questi falsi moralisti, puritani sono tutti diventati miei giocattoli. Non potevo lasciarli vivere nella bambagia della loro ipocrisia. Sono orgogliosa della mia scelta!"


 




" Il mio nome è闫德利 [Yan Deli], e vivo al numero 7 della Yonghong Rd., nel villaggio di Jiaguang, contea di Rongcheng, provincia dello Hebei.

Il mio numero di carta d'identita è 132435197906111925.






Quando ero molto giovane mia madre si risposò con Yan Baoqi, che oggi è il mio patrigno(il mio padre biologico è epilettico), ed ebbe un figlio, Yan Guoquan, che ora è il mio fratellino. Io ero piccola e ingenua a quel tempo. Il mio patrigno allora mi trattava bene, portandomi spesso fuori a giocare.
Mai mi sarei aspettata che questo vecchio bastardo non sarebbe stato in grado di tenere a bada la sua "flatulenza" [controllo su se stesso], e che in quel anno, in cui compii 15 anni, una sera, mentre stavo dormendo, entrò nella mia stanza e mi violentò.In seguito, mi minacciò che se avessi raccontato quello che era successo quella sera, mi avrebbe spezzato le gambe. Rimasi paralizzata dalla paura, reprimendo tutto nel profondo del mio cuore, per 15 lunghi anni (ora ne ho 30 anni).Più tardi, il vecchio bastardo chiese ai suoi amici e conoscenti di aiutarmi a trovare un lavoro a Pechino.(probabilmente aveva paura che avrei parlato ) Dopo essere arrivata a Pechino, poichè non avevo nessuna competenza specifica e non sapevo fare nulla, riusci a trovare solo lavoretti sporaldici, qua e là. Fortunatamente anche mio fratello maggiore venne a Pechino, (lui faceva l'autista) e spesso quando ne avevo bisogni mi regalava dei soldi.


Dopo un pò incominciai a fare le prime amicizie, delle ragazze che come me venivano dalla campagna. Furono loro che mi dissero che per fare soldi a Pechino, bisognava andare nei Karaoke Club e , che il denaro degli uomin , è il piu facile da guadagnare (niente di più che tirarli / pizzicarli e toccarli). E che se ti trovi bene con uno di loro, ci si può far dare anche una "bottarella "'[sesso], dopo aver ovviamente trovato un accordo sul prezzo.

Così, incominciai a lavorare in un KTV nel distretto di Fatou, a Pechino. All'inizio ero molto a mio agio, ma alla fine anche quello, diventò un lavoro come tanti altri (dal momento che non ero comunque vergine, non mi importava piu chi mi penetrava), e in più il denaro entrava molto facilmente. A quel tempo, ero giovane e non sapevo usare i contraccettivi, e quando i clienti finivano, finivano tutti dentro di me.

Ho avuto gravidanze e aborti così tante volte che non mi ricordo più. Le mie sorelle [le altre ragazze] mi dicevano che ero stupida e mi chiedevano perchè non gli facevo usare il preservativo e io le rispondevo che con il preservativo non mi sentivo a mio agio. Poi, ho iniziato ad usare pillole anticoncezionali e non rimasi piu' incinta, tuttavia questo non risolse il problema, anzi. Non ero attenta. Un cliente potrebbe aver avuto delle malattie, ma io non lo avrei saputo, e non molto tempo dopo sarei diventata maleodorante laggiù, e sarebbero apparse delle cose granulari di colore giallo-bianco... Andai in ospedale per farmi controllare, il dottore mi disse che mi ero presa la gonorrea, a causa di uno stile di vita sessuale non sicuro.

Per un mese assunsi farmaci e regolarmente delle iniezioni e ne guarii completamente. (in seguito incontrai il problema ancora, ma ora ero preparata!). Ora che ci penso sù, dopo tanti anni, se non era per quel vecchio bastardo sarei probabilmente rimasta in campagna, mi sarei sposata e ora avrei dei figli...


.




Venire a Pechino è stata un bene in fondo. Non ci penso lontanamente a tornare in quel villaggio schifoso, e il piu lontano stò da quel vecchio bastardo, meglio e'! Ora voglio solo farmi un nome per conto mio.

Tralasciando il fatto che non sono molto alta, sono comunque piu carina della media delle ragazze. (vedere il mio album per credere! ). Ora però voglio lasciare Pechino, andare al sud, perché lì ai ragazzi piacciono quelle del nord, e nei Karaoke da quelle parti si può anche guadagnare 800 RMB(80euro circa.,ndr.) solamente per sedersi accanto ad un cliente facendoli compania, l` equivalente di quello che prendo per avere rapporti con quattro clienti, ed e' meno pericoloso.

Ecco il mio destino: scritto e deciso. Non importa se continuerò a marcire, è quello che voglio, marcire fino alla fine! Perchè anche se sono marcia, voglio diventare una celebrità, anche nel mio marciume, perchè io sono Yan Deli e ci trovo gusto a essere la merce scadente che vedete nelle foto [queste frase e' un pò ambigua].

Questi numeri di telefono appartengono ad alcune delle persone con cui sono stata assieme. Potete contattarle, spiegando loro la situazione in cui sono ora.

Amico di Pechino o/e dello Hebei se il tuo numero compare nella lista sotto e quindi sei uno dei miei ex clienti, allora congratulazioni, hai l'AIDS!!! "



13718891144, 13719573859, 13731497492, 13751456763, 13751893776, 13770301880, 13780220249, 13780300101, 13784974551, 13785118919, 13801014117, 13801026222, 13801262201, 13803373852, 13810003604, 13810038585, 13810215919, 13810670145, 13831129369, 13832149906, 13832166229, 13832184712, 13832396210, 13833000698, 13833094059, 13833094064, 13833115978, 13833171592, 13901049543, 13901090332, 13901101337, 13901149223, 13901185343, 13901192093, 13901203154, 13903127591, 13910007100, 13910007100, 13910196639, 13910297283, 13910560178, 13910563299, 13910609724, 13910897755, 13911000867, 13911032588, 13911056160, 13911094354, 13911295361, 13911336164, 13911395749, 13911514335, 13911538582, 13911550743, 13911612050, 13911677661, 13911808681, 13911894354, 13911898058, 13911909934, 13930201702, 13930268631, 13930871131, 15123447880, 15103126088, 13931358423, 13933839710, 15028240458, 15030640140, 15128955300, 15132173668, 15210036208, 15300179877, 15601066699, 15611962030, 15810010775, 15810363764, 15810494516, 15810533221, 15846514762, 15901204139, 15901236060, 15901342496, 15901501360, 15910663368, 15910774997, 15911158583, 15911172345, 15933906270, 15210281823, 13651372769, 13466604669, 13466630118, 13466694310, 13466772607, 13471517148, 13483188018, 13488865918, 13488887674, 13501185294, 13501195993, 13501218423, 13501237987, 13501268554, 13501288061, 13501293366, 13501385010, 13503334604, 13503336373, 13520162816, 13520461141, 13520612738, 13520951508, 13521039936, 13521248683, 13521266552, 13521310626, 13521315422, 13521484670, 13521602455, 13521657436, 13521975252, 13521982611, 13522121602, 13522158763, 13522597251, 13552007684, 13552115200, 13552146173, 13552167022, 13552540153, 13552692030, 13552807250, 13552875132, 13552938456, 13581844341, 13582152954, 13582252554, 13601036379, 13601039658, 13601086619, 13601178364, 13601178367, 13601229526, 13601333468, 13601364091, 13605925822, 13611092213, 13621336817, 13641277867, 13643127412, 13651132774, 13651207774, 13651216343, 13661005060, 13661391865, 13671370751, 13681054666, 13681176103, 13681570295, 13681597486, 13683598525, 13683618140, 13691322415, 13691335858, 13693265888, 13701098702, 13701137858, 13701165372, 13701327920, 13701366372, 13703261985, 13703285597, 13711844751, 13716224690, 13716249571, 13716500108, 13716560108, 13717687391, 13717739697, 13717922963, 13718186919, 13718355171, 13718557936, 1308563093, 13001278658, 13001950860, 13011188958, 13011577193, 13012141992, 13016577827, 13031090783, 13032630994, 13051196799, 13051976190, 13065971339, 13111608648, 13120339910, 13120383777, 13126637048, 13146849967, 13131119645, 13131363953, 13146007009, 13146028821, 13146103638, 13146183671, 13146193375, 13146416595, 13146437931, 13160241789, 13161125911, 13161300020, 13161363953, 13161372555, 13161690087, 13161714221, 13161960078, 13164281789, 13167327338, 13186658085, 13240002277, 13240230261, 13241030884, 13241430598, 13241828941, 13241959446, 13260028369, 13260028361, 13260111745, 13261240616, 13261245788, 13261271432, 13261291661, 13261402991, 13261806433, 13264057196, 13264172825, 13264195888, 13264224411, 13264195888, 13264224411, 13264273686, 13264369174, 13269020662, 13269238279, 13269807671, 13301030214, 13301105369, 1330339666, 13311119099, 13311228712, 13311294653, 13315109595, 13315115189, 13315151080, 13331150325, 13331137326, 13341178527, 13343479795, 13366162319, 13366176032, 13366181910, 13366450427, 13366166919, 13366686255, 13366755298, 13371713227, 13371720828, 13381020239, 13381065900, 13381398858, 13391690053, 13391730909, 13426267882, 13439022880, 13439023788, 13439040716, 13455759889, 134631211161, 13466538585, 15901342132

Dopo varie ricerche su google nei forum e giornali cinesi spuntano altri particolari inqueietanti. Il governo cinese si e' a censurarli,molti dei quali non si aprono piu e a chiudere il blog della ragazza che secondo quanto e' dato sapere avrebbe infettato piu di 300 person, tra Pechino, la provincia dello Hebei e Nanchino(alcuni numeri risultano essere di Nanchino). Molti i forumisti che hanno pubblicato la lista dei numeri di telefono,lanciando appelli alle persone a cui appartiene il numero di cellulare di recarsi al primo ospedale. Comunque sia,che si tratti della vendetta di un ex o di un conoscente della ragazza deciso a sputtanarla o sia la realta dei fatti, la notizia si sta diffondendo a macchia d'olio nell' affolatissimo mondo dei forum,bbs cinesi.

english version here:

http://www.chinasmack.com/stories/beijing-prostitute-customers-mobile-numbers-aids/#comment-37135

Aggiornamento:

A quanto pare, questo post ha suscitato un vero tormentone nella rete. Numerosi post appaiono su forum e bbs ogni giorno, dalla RPC a Hong Kong, che chiamano i lettori a controllare se i numeri postato appartengono ad amici, conoscenti.

163.com, una website abbastanza conosciuta che pubblica notizie, ospita forum e offre servizi di posta elettronica, scrive a riguardo che non solo 3 quarti dei numeri sono fuori servizio, ma che a quanto pare l'autrice del blog, rintracciata successivamente dai giornalisti, nega che lei abbia mai scritto quel post. Tra i numeri di telefono a quanto pare ocmpare anche un ufficiale del governo cinese.

La ragazza, ora tornata nel suo villaggio, e' stata accolta da giornalisti e polizia. Presto verra' sottoposta ad esami medici per scoprire se la parte dell'aids e' vera oppure no. Nel frattempo la sua famiglia nega completamente la versione riportata nel blog e piu si va avanti piu appare la pista della vendetta di un conoscente nei confronti della ragazza.Salta fuori un ex che a quanto pare,prima della comparsa del post incriminato averbbe avuto un forte battibecco con la famiglia della ragazza.

Molti elementi non convincono appieno: il fatto che la ragazza se avesse veramente voluto vendicarsi avendo l aids non avrebbe fornito cosi tante informazioni personali, la somiglianza con la leggenda urbana, ecc ecc.

Cosa ci sia dietro,sara' il tempo a mostrarlo,certo e' che una persona che ha l aids e intenzionalmente diffonde l aids rischia grosso.Non solo in Cina, dove la pena di morte potrebbe essere prevista,ma in tutto il mondo.